Il libro, di qualsiasi libro si tratti, ha una struttura ben definita e una serie di elementi che non mancano mai e si trovano sempre nella stessa posizione. In questo articolo ti spiego quali sono le principali parti del libro, partendo dalla struttura esterna per poi sfogliare le pagine e descrivere la struttura interna.
La struttura del libro
La struttura esterna del libro comprende la copertina (o meglio “prima di copertina”), il dorso e la quarta di copertina, ossia le parti del libro che formano il suo rivestimento esterno.
Quando si apre il libro, si entra nella sua struttura interna e si incontrano subito le pagine iniziali tra cui il frontespizio, il colophon e il sommario. Ed è a questo punto che comincia il testo vero e proprio del libro, ossia il corpo del testo.
La copertina
Il primo elemento che il lettore incontra è la copertina, importantissimo strumento di comunicazione, talmente importante che ci sono studi grafici specializzati proprio nella creazione delle copertine.
In realtà, quella che di solito chiamiamo “copertina” e dove troviamo il titolo del libro e il nome dell’autore e dell’editore, è propriamente la prima di copertina, mentre il retro (ossia l’ultima pagina del libro) è la quarta di copertina, che ci parla del contenuto del libro. Come puoi immaginare, anche la quarta di copertina è molto importante perché ciò che c’è scritto influisce sulla decisione di scegliere (o non scegliere) il libro.
Tra la prima e la quarta di copertina c’è il dorso, che permette di identificare i libri quando sono sugli scaffali. La prima e la quarta di copertina si prolungano nella seconda e terza di copertina, che sono all’interno del libro e che spesso portano una breve biografia dell’autore e altre informazioni sul contenuto del libro.
Le pagine iniziali del libro
Dopo aver analizzato il libro dall’esterno, ora lo apriamo per scoprire quali sono gli elementi principali della sua struttura interna.
Dopo i risguardi, cioè i fogli incollati all’interno della copertina, si incontra il frontespizio, che ripropone i dati presenti sulla copertina, ossia titolo del libro e nome dell’autore e dell’editore. A volte il frontespizio è preceduto dall’occhiello, con il titolo del libro o dell’eventuale collana a cui il libro appartiene.
Dopo il frontespizio troviamo il colophon, che riporta il copyright, i dati dell’editore e dello stampatore, l’ISBN e i nomi di chi ha collaborato alla realizzazione dell’opera: traduttori, impaginatori, illustratori, redattori e così via. Si incontra poi il sommario (che però può anche trovarsi alla fine del volume), con i titoli dei capitoli e i relativi numeri di pagina.
Che cos’è l’ISBN?
L’ISBN (International Standard Book Number) è un numero che identifica un libro in modo univoco a livello internazionale. È formato da 13 cifre raggruppate in 5 parti, e queste 5 parti sono separate tra loro da un trattino. Serve un ISBN diverso per ogni formato di libro; questo significa che se un libro viene pubblicato in formato cartaceo e in ebook, bisogna avere due ISBN. I codici ISBN si acquistano sul sito www.isbn.it e ci sono tariffe separate a seconda che il libro venga pubblicato da una casa editrice o da uno scrittore di self publishing.
Il cuore del libro: il corpo del testo
Ed eccoci arrivati al cuore del libro, perché è a questo punto che inizia il testo vero e proprio. Di solito è suddiviso in capitoli, spesso anche in paragrafi e in sottoparagrafi, e in cima alle pagine ci sono le testatine, che permettono al lettore di non perdere mai l’orientamento. Infine una nota sui numeri di pagina: sulle pagine di sinistra ci sono sempre numeri pari e sulle pagine di destra sempre numeri dispari.
Che cosa sono le testatine?
Le testatine sono delle diciture inserite nella parte superiore della pagina e possono essere uguali in tutte le pagine del libro oppure diverse. Se sono uguali, di solito riportano il titolo del libro. Se sono diverse, di solito riportano sulle pagine di sinistra una dicitura di livello superiore e sulle pagine di destra una dicitura di livello inferiore: per esempio, titolo del libro sulle pagine di sinistra e sottotitolo sulle pagine di destra; oppure titolo del libro sulle pagine di sinistra e titolo del capitolo (o del racconto) sulle pagine di destra.
Quando riportano il titolo del capitolo o del racconto, danno la possibilità al lettore di orientarsi nel libro in modo immediato: aprendo infatti il libro in una pagina qualsiasi e leggendo la testatina, il lettore capisce subito in quale capitolo o racconto si trovi. A volte le testatine non sono “in testa” alle pagine ma “al piede”, ossia nella parte inferiore, e in questi casi si parla non di testatine ma di piedatine.
La mia professionalità al tuo servizio
Se anche tu ti occupi di libri oppure stai pensando di pubblicarne uno, sarò felice di mettere la mia professionalità al tuo servizio! E se dopo aver letto questo articolo sai qualcosa di più sulla struttura del libro, condividilo sui social e diffondiamo il piacere di leggere!
Spiegazioni sempre chiare, semplici, dirette.
Apprezzata la condivisione di questa grande passione che è la lettura.
Grazie Laura! È sempre bellissimo incontrare sulla propria strada persone con cui si condivide una grande passione! Ti auguro una buonissima giornata e splendidi viaggi attraverso i libri…
Grazie Tiziana per questo interessante articolo. Fa sempre piacere conoscere in dettaglio il lavoro di chi, dopo di te, si occupa della tua opera e la porta a compimento.
Grazie a te Lucrezia per le tue parole! Quando mi capita di avere tra le mani un ottimo libro, mi viene spontaneo pensare che dietro a quell’opera ci siano un ottimo autore, un altrettanto bravo editor e un buon grafico che hanno lavorato insieme per trasformare un libro in un ottimo libro. Grazie ancora e buona scrittura!
Articolo molto utile, dritto in modo semplice e chiaro.
Grazie della spiegazione.
Secondo Treccani, il colophon può essere chiamato anche “soscrizione” oppure “sottoscrizione”. Mi chiedevo se ci fossero dei nomi alternativi per la prima, seconda, terza e quarta di copertina.
Buongiorno Giacomo e grazie per il suo commento. La quarta di copertina viene anche detta “retro di copertina” o “controcopertina”, mentre quando si parla genericamente di “copertina” si intende la prima di copertina. Per “seconda” e “terza” di copertina non mi sembra ci siano sinonimi. Spero di esserle stata utile. Buona giornata!
Ottimo articolo, di facile lettura ed efficace comprensione. Come è possibile contattarla per avere la sua professionalità, per un libro? Noemi
Grazie Noemi per il suo commento, sono contenta che l’articolo le sia piaciuto! Per scegliere come contattarmi può andare nella sezione Contatti. Buona serata!