Dodici racconti dedicati alla musica e ad alcuni dei più grandi compositori francesi vissuti tra l’Ottocento e il Novecento: ecco il libro d’esordio del musicologo Ettore De Franco! Da Georges Bizet a Camille Saint-Saëns, da Claude Debussy a Maurice Ravel, Il paradiso di Ravel è un meraviglioso viaggio nel mondo della musica classica. Anzi, come afferma l’illustre professore universitario Raffaele Mellace nella Prefazione, è un libro che si apre all’ascolto, perché ogni volta che si sarà terminato un racconto, si proverà l’impulso irresistibile di ascoltare la musica evocata tra le pagine.
Ettore De Franco, l’autore del libro Il paradiso di Ravel
Da sempre affascinato dalla Storia della Musica, il musicologo ligure Ettore De Franco si è dapprima avvicinato allo studio del pianoforte e si è poi laureato a Milano in Scienze della Musica e dello Spettacolo. Si occupa di Storia della musica classica europea e per l’editore Alzani ha pubblicato un inedito sulla vita del musicista francese Camille Saint-Saëns.
Nel corso delle sue conferenze ha ripetutamente notato che sempre più persone desiderano capire come hanno vissuto i grandi compositori del passato, com’era il loro carattere e come si comportavano nella quotidianità, e ha così pensato di scrivere un libro divulgativo per far conoscere meglio la vita e la personalità di chi ha lasciato un segno profondo nella storia della musica classica.
I dodici racconti del libro Il paradiso di Ravel
Il paradiso di Ravel è un libro nato con l’intento di divulgare la storia della musica classica, un libro in cui si raccontano curiosi aneddoti che hanno per protagonisti celebri musicisti francesi del passato, come Georges Bizet, l’autore della Carmen, o Maurice Ravel, l’autore del Boléro. I dodici racconti hanno per titolo le composizioni musicali trattate nel libro e la narrazione si snoda tra le pagine rispettando con rigore le informazioni storiche e le personalità dei compositori.
Non solo. Lasciandosi trascinare dall’ascolto delle musiche e dalle emozioni da esse suscitate, Ettore De Franco ha provato a immedesimarsi negli stessi compositori e a immaginare come nacque in loro l’ispirazione per una determinata opera, in quale circostanza prese vita una sequenza di note diventata poi famosa oppure che cosa spinse un musicista a scegliere un determinato titolo.
A proposito di titoli… Il paradiso di Ravel è un intimo luogo dell’anima dove si ritrova, alla fine della vita terrena, chi si è amato. È un luogo immaginario che libera da ogni tipo di ansia e allontana per sempre il dolore vissuto, i rimpianti, le delusioni. Inizialmente è una melodia che accarezza i pensieri e li conduce verso ciò che non si conosce – il grande mistero – per poi diventare una musica piena di luce.
I dodici racconti di Ettore De Franco
Si comincia con il viaggio da Parigi a Roma (1863) di Jules Massenet, autore della lirica Il poeta e il fantasma, e si prosegue con il racconto di ciò che accadde nel 1867 a Georges Bizet, il futuro autore della Carmen ma anche della composizione L’addio dell’ospite araba. Ci si avvicina poi all’esuberante Emmanuel Chabrier durante il suo soggiorno in Normandia (1880), alla dolcezza di Benjamin Godard incantato davanti a un dipinto d’autore (1875), e alla solitudine di Camille Saint-Saëns, che nel 1886 compose Il carnevale degli animali.
Di pagina in pagina, si incontrano quindi Ernest Chausson che nel 1899 compose un Quartetto, il pianista Claude Debussy che sul finire dell’Ottocento diede gli ultimi ritocchi ai suoi Notturni, e Gabriel Fauré, autore de Il sentiero più dolce (1904). Il nono racconto è dedicato a Erik Satie e alle sue Bambinerie pittoresche (1913), e il decimo all’elegante dama dei soldati Cécile Chaminade e alla sua composizione Nel paese devastato (1919). Chiudono il volume la malinconia del principe della Belle Époque Reynaldo Hahn e l’ultimo sogno dell’autore del Boléro Maurice Ravel.
Vuoi saperne di più?
Pubblicato nel dicembre 2022 da Effigi Edizioni, Il paradiso di Ravel è acquistabile on line ed è un libro molto piacevole da leggere, magari con la musica in sottofondo, per immergersi pienamente nell’atmosfera raccontata da Ettore De Franco. Buona lettura e buon ascolto!