Come si fa a scrivere l’articolo di un blog facendo in modo che piaccia sia ai lettori che a Google? Quale deve essere la sua struttura e quali sono le regole da seguire? Ecco le basi della scrittura SEO applicata all’articolo di un blog.
La scrittura SEO applicata all’articolo di un blog
La scrittura SEO è un metodo di scrittura che associa le regole del web writing alle tecniche SEO e serve a fare in modo che i testi di un sito siano strutturati per rispondere alle esigenze di chi legge online e nello stesso tempo siano ottimizzati per i motori di ricerca.
Una volta stabilito l’argomento da trattare, il primo passo da compiere è quello di decidere l’ossatura dell’articolo creando una serie di capitoli, paragrafi e sottoparagrafi disposti in modo gerarchico, partendo cioè dalle informazioni principali e poi scendendo nei dettagli con le informazioni secondarie. Quando la scaletta dell’articolo è pronta, si può partire con l’analisi delle keywords e con la stesura del testo, seguendo le regole della scrittura SEO.
Ottimizzare i titoli con i Tag Heading
Ogni paragrafo e sottoparagrafo dell’articolo deve avere un titolo e per indicare la loro gerarchia si usano i Tag Heading, ossia “tag di intestazione”. Per il titolo dell’articolo (il titolo gerarchicamente più importante) si usa il Tag H1, che va usato una volta sola. Il livello inferiore è il Tag H2, che rappresenta il titolo dei capitoli.
I capitoli contrassegnati dal Tag H2 possono essere seguiti da paragrafi e sottoparagrafi, e questi saranno contrassegnati dai Tag H3, H4 e così via, fino ad arrivare (se lo si vuole) fino al Tag H6. La gerarchia dei Tag Heading emerge anche visivamente: i caratteri del Tag H1 sono più grandi dei Tag H2, così come i caratteri del Tag H2 sono più grandi del Tag H3.
La scelta delle keywords nella scrittura SEO
Le keywords sono le parole chiave che indicano (sia ai lettori che ai motori di ricerca) di che cosa parla esattamente una pagina web e permettono di far incontrare un determinato contenuto (come può essere l’articolo di un blog) e il lettore che sta cercando informazioni proprio su tale argomento.
Le keywords da scegliere per ogni articolo sono poche: una keyword principale (focus keyword) e qualche keyword secondaria. Nella scelta delle keywords si seguono diversi criteri e due dei principali sono la pertinenza e il volume di traffico. Ci sono strumenti, come il tool di Google AdWords, che aiutano a orientarsi nella scelta delle parole chiave, in modo da scegliere le keywords più pertinenti al nostro contenuto e con un buon livello di ricerca. Se una parola chiave è troppo generica, rischia di non posizionarsi nelle prime pagine di Google, mentre se è troppo specifica rischia di essere ignorata.
Dove si inserisce la keyword principale?
La keyword principale, oltre che nel testo, va inserita nel titolo dell’articolo (Tag H1), in un titolo secondario (Tag H2), nella URL, nel tag title, nella meta description e nelle 4 referenze dell’immagine principale (titolo, didascalia, testo alt, descrizione). Non si tratta però di una semplice ripetizione della keyword ma di un vero e proprio lavoro di cesellatura dell’articolo, che dovrà risultare armonico, scorrevole, chiaro e piacevole da leggere. Bisogna infatti tenere sempre a mente che si sta scrivendo per i lettori e che un articolo che continua a ripetere le keywords in modo innaturale non piacerà né ai lettori né a Google.
Il finale dell’articolo: la call to action
La call to action è l’invito che il blogger rivolge al lettore a compiere una determinata azione: lasciare un commento, condividere l’articolo sui social, cliccare su un link e così via. Molto dipende dagli obiettivi che il blogger vorrebbe raggiungere. Un consiglio: se si decide di inserire un link, verificare sempre che il sito linkato sia davvero autorevole e pertinente. In questo modo, l’autorevolezza del blog e del suo autore diventerà più solida sia agli occhi dei lettori sia agli occhi di Google.
Vuoi saperne di più?
Se vuoi approfondire questi argomenti, ti consiglio di seguire il blog My Social Web, in cui Riccardo Esposito parla di web writing, SEO e social media marketing. E se questo articolo ti è piaciuto, ti invito a leggere Scrittura SEO: che cos’è e come funziona. Ti aspetto nei commenti!